NOLEGGIO HUMMER MILANO

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Noleggio Hummer Milano

L’Hummer è uno strepitoso veicolo fuoristrada dell’esercito di origine americana, utilizzato dalle forze armate degli Stati Uniti e di altri paesi.

A Milano invece è sinonimo di noleggio per un tour privato della città con autista: un’esperienza fantastica che dovresti provare insieme ai tuoi migliori amici, con i quali potrai divertirti nel centro cittadino e brindare all’interno di un lussuosissimo veicolo.

Il prezzo del noleggio Hummer Milano con capienza di 12 persone è di euro 380 comprensivo di autista, carburante, due bottiglie di bollicine per il brindisi e giro panoramico della città.

STORIA, CURIOSITA’ E MODELLI

Meglio una vita “piatta” ma lunga, oppure una gloriosa ma breve? Hummer, come Achille, ha scelto la seconda. Così intensa che il suo debutto non avviene sotto le luci calde di un Salone dell’auto, ma sotto il sole torrido del deserto iracheno. E’ il 1991 e gli Stati Uniti, sotto la presidenza di George Bush, attaccano l’Iraq di Saddam Hussein. A trasportare le truppe americane è proprio l’Hummer, anzi quello che in codice viene inizialmente chiamato HMMWV, acronimo illeggibile che sta per High Mobility Multipurpose Wheeled Vehicle. Tradotto (molto) alla buona suona più o meno così: veicolo dotato di ruote capace di tutto e che non si deve fermare davanti a nulla. Una definizione degna delle migliori menti del marketing, con la differenza che qui si fa tremendamente sul serio. La guerra non è mai uno scherzo e l’Esercito Americano, quando nel 1979 assegna la commessa alla AM General, mette giù una lista di richieste da togliere il sonno agli ingegneri che si occupano della progettazione.

Le immagini dell’operazione Desert Storm dell’Esercito Americano arrivano nelle case di tutto il mondo e gli appassionati di offroad non possono non notare – oltre all’orrore che sempre la guerra porta con sé – quel mastodontico veicolo in uso alle truppe a stelle e strisce. I top manager di AM General intuiscono quale potenziale hanno tra le mani e nel 1992 lanciano l’Hummer, versione civile dell’Humvee. Civile per modo di dire: non pensate alle coccole dei SUV moderni, l’Hummer H1 è rude ed è anche fiero di esserlo. Un po’ come il suo primo cliente: un certo Arnold Schwarznegger, all’epoca ancora solo Terminator e bodybuilder e lontano dalla carriera politica. Ecco, per girare il volante dell’Hummer non ci vogliono per forza i suoi bicipiti e deltoidi, ma quasi. In ogni caso, è la svolta: il marchio Hummer sbarca a Hollywood (e pensare che adesso tutti non vogliono altro che elettriche e ibride) e da lì a diventare “cool” è questione di attimi. La svolta dal punto di vista commerciale, invece, è del 1999, quando General Motors acquisisce da AM General (che continuerà a occuparsi della costruzione) i diritti in esclusiva sul marchio Hummer, per tutto il mondo.

L’H1, per quanto adattato alle esigenze della strada, rimane sempre comunque troppo grande per le strade europee, ma anche per quelle americane. General Motors, che vuole monetizzare al massimo il “momento” dell’Hummer, progetta da zero l’H2. Larga parte della componentistica è di derivazione GM e il motore è un V8 6.0 a benzina da 322 CV; nel 1997 la cilindrata sale a 6,2 litri e la potenza a 398 CV. Nel 2005 arriva invece la più compatta della gamma (lunga comunque 4,74 metri): è l’H3, ovvero l’ultimo modello realizzato prima del fallimento e della chiusura del brand nel 2010. Nasce sulla stessa base del pick-up Chevrolet Colorado e ha motori, tutti a benzina, 3.5 da 223 CV, 3.7 da 245 CV e 5.3 V8 da 305 CV. Non si tratta certo di una gamma a misura di Europa e di Italia, ma quella Italia, pre-crisi, trova spazio anche per lui: non si può certo dire che di H3 siano piene le strade, ma in giro se ne vedono abbastanza.